Cuneo- Non c’è pace per l’acqua pubblica e il cammino verso la nuova società provinciale consortile potrebbe avere se non uno stop, almeno rallentamenti e ostacoli non facili da superare. A meno che l’Ato decida di proseguire a ritmo serrato. Per il Comitato Acqua Bene Comune il solo modo per procedere più sicuri e spediti è la convocazione dell’assemblea generale dei sindaci. Ma a convocare i sindaci è invece la privata Tecnoedil con un ordine del giorno che fa riferimento al Piano d’Ambito fino al 2026 un piano d’ambito però che per legge spetta all’Atto provinciale.Tutti i dettagli su La Guida del 9 marzo in edicola o disponibile in versione digitale.