Cuneo – I carabinieri, nella notte tra sabato e domenica, hanno arrestato un nigeriano 33enne, richiedente asilo, per rapina e lesioni personali nei confronti di una prostituta. Il crimine si è consumato in corso Monviso, la prostituta di origini rumene si è rivolta ai militari in evidente stato di shock, dicendo di essere stata aggredita da uno straniero che le aveva richiesto prima di consumare un rapporto sessuale, a condizione però di pagare solo dopo, e poi, a seguito del rifiuto, l’aveva aggredita colpendola più volte al volto con il manico di un coltello e scaraventandola a terra. A questo punto, le aveva strappato la borsa e si era allontanato velocemente.Dopo aver lasciato la descrizione dell’uomo, i carabinieri hanno setacciato l’intera area fino alla stazione. Proprio qui hanno riconosciuto l’uomo di colore descritto dalla prostituta e lo hanno fermato. Durante la perquisizione sono state trovate banconote e il telefono della donna. A questo punto, il nigeriano ha confessato l’aggressione. Perciò è stato arrestato e condotto nella casa circondariale di Cuneo.La prostituta, subito soccorsa e visitata all’ospedale di Cuneo, ha riportato contusioni al volto guaribili in 15 giorni.Inoltre, tra sabato e domenica scorsi, i carabinieri della Compagnia di Cuneo hanno eseguito, una serie di controlli straordinari in città e Cervasca, Vignolo e Busca al fine di prevenire i reati predatori e, in particolare, i furti in abitazione e nelle villette più isolate. Il servizio di controllo coordinato del territorio si concludeva nella notte di domenica con controlli registrati su 85 auto e la denuncia di tre automobilisti per guida in stato d’ebbrezza. Complessivamente, venivano sottoposti a controlli di polizia anche due bar, effettuate verifiche sull’identità personale e sulla regolarità dei permessi di soggiorno nei confronti di 10 stranieri e allo stesso modo venivano eseguiti accertamenti su 4 donne straniere, tutte di nazionalità africana, dedite alla prostituzione che venivano allontanate.