Cuneo – Oltre alla situazione delle chiusure di strade sul territorio della Granda, rimane difficile la situazione anche nelle province vicine, in particolare il torinese e l’astigiano. La fascia alpina del torinese è stata coinvolta pesantemente nell’alluvione di queste ore, e proprio dalla val Chisone viene la notizia di una persona dispersa: si tratta di un 70enne, Giuseppe Sergio Biamino, di Perosa Argentina, che è caduto in un torrente ed è stato portato via dall’acqua, mentre con il figlio cercava di portare in salvo i cavalli dell’allevamento di famiglia. Sempre nel torinese, sono le zone della val Pellice e della val Chisone a registrare i maggiori danni, per i corsi d’acqua minori che sono esondati e hanno causato allagamenti. Alcune persone sono state sfollate e messe in salvo dai Vigili del fuoco, dopo essere rimaste intrappolate in case invase dall’acqua. Secondo i dati della Protezione civile sarebbero circa 140 gli sfollati in provincia di Torino. La Provincia di Asti, dove Protezione civile e Servizio viabilità hanno monitorato la situazione per tutta la notte, aggiorna con queste informazioni sulla sua rete viabile: rimangono chiusi due ponti sul Tanaro, nei Comuni di Rocchetta Tanaro e Castello di Annone, nonché tra Costigliole d’Asti e San Martino Alfieri; chiuse per allagamento le provinciali 56 a Monastero Bormida presso il ponte romanico, 24 a Vesime, 25 a Bubbio e Cessole, 102 a Rocca d’Arazzo, 128 a Vesime; senso unico alternato sulla provinciale 43 a Sessame.“Il livello massimo delle acque del Tanaro raggiunto ad Asti – spiegano dalla Provincia – è stato di metri 6,96 alle 5 di questa mattina, ora è in fase discendente; è previsto per la mattinata un secondo picco però con livelli inferiori. La situazione sta migliorando, si raccomanda agli automobilisti di prestare la massima attenzione alla guida poiché è solito, dopo tali eventi, l’aumento di buche sulle strade. Ringraziamo tutto il personale che si è adoperato in questa situazione critica e che ha monitorato senza sosta il territorio”.