Mondovì – Anche il monregalese teme che possa concretizzarsi nuovamente la terribile situazione di 22 anni fa: il rischio alluvione è forte, in una giornata come quella di oggi, e in alcune zone esponenti dell’amministrazione comunale hanno espresso paura e disagio, di fronte a questa situazione. L’allerta rimane massima almeno fino a mezzogiorno di domani su ampie zone della Granda (in particolare l’area del Tanaro, tra monregalese e albese, ma anche la pianura, cui si aggiunge la valle del Po). Le preoccupazioni più forti giungono dall’alta valle Tanaro. A Garessio il fiume è esondato in centro, i ponti sono chiusi e numerose cantine sono allagate. Esondazioni anche a Ormea, dove l’immagine della voragine che ha inghiottito una Panda azzurra (nella foto) ha già fatto il giro del web e dei media. Pressoché isolata Ceva, dove l’acqua si è diffusa in diverse zone della città e addirittura il Comune ha dovuto diramare un allarme ai cittadini: non uscire di casa e salire ai piani alti. Chiusure di strade e allagamenti anche a Lesegno e Niella Tanaro.A Mondovì, in mattinata, sono scattate chiusure ed evacuazioni per alcune scuole, con studenti trasferiti al Palamanera e al Politecnico, con l’aiuto della Protezione civile e di Granda Bus. Allagamenti, chiusure ed evacuazioni anche a San Michele Mondovì, Frabosa, in val Casotto e in val Corsaglia, oltre a Carrù; la Fondovalle Tanaro è stata chiusa da Clavesana a Monchiero, esondazioni a Farigliano; allerta rossa anche per la valle Bormida.