Cuneo – La gravissima situazione del maltempo vede preoccupato anche il mondo economico e imprenditoriale, in particolare le organizzazioni professionali agricole. E proprio nel pomeriggio di giovedì 24, mentre un’ampia fetta della provincia di Cuneo fa i conti con una quantità d’acqua senza precedenti, dalla Coldiretti piemontese giunge un appello per una gestione più attenta del suolo, contro i rischi legati all’assetto idrogeologico. “I cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più intense, con vere e proprie bombe d’acqua, fanno sì che siano arrivati a 7.145 i Comuni italiani a rischio frane e alluvioni, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ispra. Il Piemonte figura tra le regioni con il 90% di Comuni a rischio idrogeologico. In tutta la regione, da nord a sud, visto il maltempo che si sta abbattendo ormai da giorni, i fiumi e tutti i corsi d’acqua sono sorvegliati e c’è lo stato di allerta. La situazione è particolarmente critica in alta valle Tanaro, dove le intense precipitazioni hanno determinato un notevole incremento dei livelli idrometrici del Tanaro e dei suoi affluenti che sono esondati in molti punti a Garessio e a Ceva. La viabilità, infatti, è interrotta a tratti in via cautelare e a tratti per frane e allagamenti. Bollino rosso anche nel torinese, soprattutto nelle valli Orco, Chisone, bassa e alta val Susa, Lanzo, Sangone, val Pellice e valle Po. Preoccupazione anche per la zona settentrionale del Piemonte dove si monitorano i livelli idrometrici di Strona, Sesia, Elvo, Cervo e Orco. Nella valle Cervo, infatti, si sono registrati smottamenti.In tale situazione, sono a rischio i terreni, le colture e le imprese agricole che possono subire allagamenti, oltre ad ingenti danni alle produzioni. In occasione di eventi climatici come quelli che si stanno verificando in questi giorni, emerge ulteriormente la necessità di fermare il consumo di suolo e contrastarne il degrado. In questa direzione va, appunto, la campagna #SALVAILSUOLO, petizione per ottenere una legislazione specifica a tutela del suolo e a beneficio delle generazioni future che vede l’adesione di Coldiretti Piemonte insieme a numerose realtà italiane ed europee”.