Cuneo – L’ultimo aggiornamento della mappa sismica piemontese risale al 19 gennaio 2010. I Comuni erano stati suddivisi, sulla base di uno studio realizzato dal Politecnico di Torino in collaborazione con il centro Eucentre di Pavia, in due zone: livello tre, a basso rischio sismico (in cui rientrano 409 Comuni: 135 in provincia di Cuneo) e livello quattro, a rischio molto basso (gli altri 797 Comuni piemontesi). La delibera prevede, anche per le zone definite a bassa sismicità, che siano intensificati i controlli, sia sul progetto che sulla costruzione, ai fini del rispetto della normativa tecnica per le costruzioni, campionando una percentuale non inferiore al 40% delle opere da realizzarsi in zona sismica 3 e non inferiore al 5% per quelle in zona 4, ma solo 19 edifici pubblichi su 145 controllati presentano condizioni di sicurezza “buone”.Intanto la Regione ha erogato quasi 150.000 euro per sostenere le attività di Protezione civile sul territorio cuneese.Servizi completi su La Guida in edicola giovedì 3 novembre