Cuneo – Allarme rientrato dopo la diffusione della nota da parte dell’Istituto Zooprofilattico di Torino sull’esito negativo delle analisi condotte sulle polveri sospette contenute nelle buste spedite via posta nei giorni scorsi ad alcune sedi di Equitalia del Nord Ovest, tra le quali Cuneo. Nella mattinata di mercoledì 26 ottobre una missiva sospetta era giunta nella sede cuneese della società di riscossione dei tributi, all’angolo tra corso Dante e via Carlo Emanuele III. Sul posto erano intervenuti i Vigili del Fuoco e l’unità mobile del Nucleo operativo per emergenze chimico-batteriologiche: i locali interessati e l’intero stabile erano stati fatti evacuare, mentre quattro dipendenti erano rimasti in isolamento negli uffici fino a tarda notte, ad attendere l’esito degli esami. Ora la nota dell’Istituto Zooprofilattico torinese, diretto da Maria Caramelli, specifica che le analisi, eseguite con tecniche di biologia molecolare, “hanno dato esito negativo per i principali agenti di bioterrorismo indicati dalle organizzazioni internazionali – antrace, peste, brucellosi e tularemia – malattie ad alto tasso di mortalità che si diffondono rapidamente tra le persone attraverso l’inalazione i batteri”.La Task Force contro il bioterrorismo, diretta da Alessandro Dondo, si è trovata ad operare in condizione di pressione mai registrate prima per l’arrivo in contemporanea di buste da Aosta, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania, Genova, Imperia, La Spezia e Savona.