Dogliani – Poteva finire in tragedia una rissa avvenuta nel centro di Dogliani. A fronteggiarsi, nel piccolo centro delle Langhe, due gruppi di ragazzi, uno composto da giovani provenienti dalle vicine Alba e Bra, e uno composto da giovani del luogo. Dalle prime indagine avviate dai carabinieri della stazione di Dogliani e della Compagnia di Fossano, intervenuti sul posto, oggetto della contesa sarebbe stato un debito non onorato da parte un giovane doglianese a un ragazzo albese. Verso mezzanotte a Dogliani è giunto il gruppo di sei ragazzi albesi e braidesi, tra cui due donne, quasi tutti ventenni, che si incontrano con altri sei giovani del posto per discutere del debito. Si incontrano in Piazza Stazione e, dopo i primi insulti, passano alle vie di fatto. A un certo punto il creditore albese viene aggredito dai doglianesi e fugge su un’auto con due ragazze. Ne nasce un inseguimento tra auto del fuggitivo e inseguitori che termina in una strada sterrata in località Biarella, fuori paese, tra le vigne. I doglianesi circondano la macchina dell’albese e, dopo avere rotto i vetri, lo obbligano a scendere dall’abitacolo e lo accoltellano con due fendenti alla schiena. Il ferito riesce però a disarmare l’aggressore e a colpirlo, a sua volta, al ventre con due coltellate. L’albese trova rifugio in una cascina e dopo aver chiesto soccorso al 118 viene trasportato d’urgenza da un’ambulanza in ospedale a Mondovì, mentre l’altro accoltellato si allontana e in seguito viene anche lui trasportato all’ospedale di Mondovì.I due ragazzi sono stati entrambi medicati. Il ragazzo di Alba, che ha rifiutato il ricovero, si è poi allontanato dall’ospedale, mentre l’altro giovane di Dogliani è stato ricoverato in osservazione in quanto uno dei fendenti lo ha colpito ad un polmone. Entrambi hanno avuto una prognosi inziale di 20 giorni. I carabinieri di Dogliani e Fossano hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Cuneo i due ferit e altri due ragazzi doglianesi, anche loro identificati quali partecipanti alla lite, per i reati di rissa aggravata, porto abusivo di armi, danneggiamento, percosse e lesioni personali aggravate.Le indagini tuttora in corso e vengono ancora sentiti in caserma alcuni testimoni che hanno assistito all’accaduto e altre persone informate dei fatti, analizzate le immagini degli impianti di videosorveglianza sia pubblici che privati presenti nella zona teatro della rissa e del successivo accoltellamento. Nei prossimi giorni potrebbe salire il numero dei giovani denunciati.