Cuneo – La cronaca conferma continuamente la violenza sulle donne come un fenomeno grave, anche in Granda: nei giorni scorsi i Carabinieri sono intervenuti in sei situazioni. A Cuneo un’impiegata 50enne si è rivolta ai militari dell’Arma perché un disoccupato 60enne, invaghito di lei senza essere corrisposto, la assillava da alcuni mesi e la pedinava, minacciandola di uscire con lei; in un paio di occasioni, le aveva anche rigato l’auto. L’uomo è stato denunciato per stalking, violenza privata e danneggiamento. Sempre nel capoluogo, i Carabinieri hanno denunciato per maltrattamenti in famiglia un operaio 50enne di origini marocchine: da tempo era violento, per futili motivi, nei confronti della moglie, una 40enne connazionale, e della figlia (di dieci anni). La donna e la ragazzina sono state affidate a una struttura protetta. A Borgo San Dalmazzo è finito nei guai un operaio 40enne; per lui una denuncia per stalking nei confronti dell’ex moglie, un’operaia cuneese 40enne, perché dopo la separazione il marito continuava a pedinarla, anche sul luogo di lavoro, minacciandola di botte se non fossero tornati insieme. Sempre a Borgo, è stato denunciato per stalking un 50enne cuneese disoccupato e pregiudicato, che da mesi seguiva e molestava una commessa 30enne.Gli altri due casi sono stati segnalati a Bra (un 45enne denuncia per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali all’ex moglie) e ad Alba (un 60enne pensionato per stalking e violenza privata ai danni della convivente, che in un’occasione era stata anche inseguita e aggredita in strada).