Centallo – I passaggi a livello per ora restano aperti. Dopo le forti proteste dei residenti e un confronto allargato a Comune, Regione e Ferrovie, slitta la chiusura dei tre attraversamenti ferroviari di via San Biagio, via Roata Chiusani e Lucento inizialmente prevista per il 30 settembre.Enrico Pellegrino, portavoce di un gruppo di circa trenta centallesi interessati dalla chiusura del passaggio di Lucento in regione San Quirico, esprime soddisfazione e rilancia: “La speranza ora è che venga chiuso il solo passaggio di via San Biagio, che effettivamente è sostituito quantomeno da un sottopasso pedonale. Quella del mantenimento dei due passaggi a livello di via Roata e Lucento, del resto, è un’ipotesi auspicata anche dall’assessore regionale Francesco Balocco. Le limitate alternative all’attraversamento, concordate tra Ferrovie e Comune a fronte di una spesa di oltre 10 milioni di euro per la sola stazione di Centallo e la tratta ad essa adiacente, non sono adeguate per le esigenze della collettività. Noi siamo per chiudere i passaggi a livello, purché siano sostituiti da adeguate opere alternative di attraversamento come previsto dal bando con cui sono stati finanziati questi interventi di Rfi”.Come osservano i residenti, l’efficacia dell’intervento sarebbe comunque annullata dalla presenza di altri tre piccoli attraversamenti pedonali proprio nel tratto tra via Roata e Lucento: impossibile, quindi, ridurre i tempi di percorrenza ferroviaria. Per quanto riguarda la sicurezza, i residenti ribadiscono che le chiusure comporterebbero un forte aumento del traffico sul cavalcavia per San Biagio e sul rettilineo della Sp 20 per Cuneo, unici percorsi utilizzabili per aggirare i punti interessati dalla chiusura.“Valuteremo questo problema con attenzione – conclude Pellegrino a nome dei residenti – così come valuteremo la congruità degli indennizzi eventualmente proposti a quanti sono danneggiati da questo provvedimento. Ringraziamo il sindaco Giuseppe Chiavassa, che ha ascoltato con attenzione le nostre ragioni e sta facendo tutto il possibile per trovare una soluzione. Purtroppo non si può dire lo stesso della minoranza, che è inesistente e distante dal problema. Ringraziamo inoltre la consigliera regionale Maria Carla Chiapello che si è fatta parte dei nostri problemi”.