Mondovì- Il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, appartenente ad una famiglia nobiliare monregalese, è stato elevato da Papa Francesco durante il Concistorio ordinario pubblico all’ordine Cardinalizio dei Presbiteri. Nel 2006 all’atto della nomina cardinalizia, gli era stato già attribuito il titolo di Cardinale Diacono di Santa Maria in portico in Campitelli. Una delle più antiche chiese romane dove ebbe origine il culto di Santa Maria in Portico. Il sito divenne un vero e proprio luogo di carità dove la memoria di Cristo era venerata nei poveri e nei pellegrini. Molte le apparizioni e gli eventi prodigiosi nei millenni attribuiti a questo portico tanto che molti Papi riconobbero interventi della Vergine per salvare Roma dalle pestilenze. Il cardinale Cordero Lanza di Montezemolo, ha svolto durante la sua vita ecclesiastica, attività diplomatica nelle nunziature di tutti e 5 i continenti. Figlio del colonnello Giuseppe, martire delle Fosse Ardeatine, in quanto comandante del Fronte Militare Clandestino di Roma, svolse lui direttamente, neppure diciottenne, alcune azioni molto rischiose nell’ambito della Resistenza nella Capitale e dopo aver riconosciuto la salma del padre, alla liberazione di Roma si arruola volontario nel Genio, stesso corpo militare del genitore, operando a fianco degli alleati in Toscana. Si laurea in architettura collaborando nello studio di Renzo Piano. Successivamente entra nel seminario Almo Collegio Capranica laureandosi all’Università Gregoriana e a quella Lateranense. Frequenta l’Accademia Pontificio entrando nella diplomazia del Vaticano divenendo nunzio in Italia, il più alto incarico per la Santa Sede. Ogni anno riceve ed accompagna al Mausoleo delle Fosse Ardeatine una delegazione di amministratori pubblici della “Granda” con un rappresentante ufficiale del Consiglio Regionale coordinato dall’associazione Onlus intestata a suo padre.