Racconigi – Un colpo notturno, con la possibilità di lavorare indisturbati e di portare via numerose opere: sono stati rubati così oltre cento quadri dalla casa dove viveva il pittore Carlo Sismonda, deceduto cinque anni fa. È successo nel fine settimana, nella zona vicino al castello racconigese: dalla ricostruzione degli inquirenti, i malviventi avrebbero forzato la porta d’ingresso per introdursi in casa (dove non c’era nessuno, dato che la compagna dell’artista era ricoverata in ospedale). Il “bottino” è superiore alle cento opere, soprattutto dipinti a olio ma anche acquerelli, tempere e litografie: le cornici sono state smontate e lasciate nell’abitazione (e altre tele erano senza cornice), per portare via più “pezzi” possibile. Le opere erano pronte per una mostra prevista per settembre ed erano fotografate e catalogate: la documentazione è stata fornita ai Carabinieri, per agevolare le indagini. Ad accorgersi dell’accaduto e a dare l’allarme è stato un giovane amico della famiglia, passato nei pressi dell’abitazione. Sono in corso indagini, alla ricerca di elementi che permettano di individuare gli autori del colpo e recuperare le opere.