Savigliano – Riciclare calzature dismesse per ricavarne una pavimentazione gommata antishock. È questa la nuova pratica ambientale virtuosa che i cittadini di Savigliano sono invitati ad adottare dall’assessorato allo sport e alle politiche ambientali del Comune, che lancia il progetto “EsoSport – Il giardino di Betty”. Per un intero anno, fino alla fine di febbraio 2017, presso sedici punti di raccolta attivati presso gli impianti sportivi, le palestre, alcuni edifici pubblici come il Municipio e gli Istituti comprensivi Santorre di Santarosa e Giovanni XXIII ed il centro commerciale NovaCoop di via Galimberti, sarà possibile conferire, in appositi contenitori denominati Esobox, le calzature (scarpe, da ginnastica e non , ciabatte, infradito, ecc) che non si utilizzano più, purché di gomma o dotate di suola gommata. A fine periodo le scarpe saranno recuperate dalla ditta Eso, che ha sede ad Opera di Milano e con la quale il Comune ha sottoscritto un rapporto di collaborazione annuale, per essere opportunamente trattate e riciclate, ricavandone una pavimentazione antishock che sarà poi consegnata alla città ed installata sotto alcuni giochi per bambini nei parchi cittadini. Più alta sarà l’adesione all’iniziativa, maggiore sarà la dotazione di superficie gommata che se ne ricaverà e più numerose le aree gioco che ne beneficeranno: con circa 60 paia di scarpe viene, infatti, realizzato un metro quadro di pavimentazione. Già avviato con successo in molte città italiane, per la prima volta il progetto, che nasce dal desiderio del titolare della ditta Eso di ricordare la moglie Betty (da cui la denominazione “Il giardino di Betty”), approda nel Cuneese.È intenzione dell’amministrazione saviglianese promuovere l’iniziativa soprattutto nell’universo sportivo, così da abbinare l’invito a corrette pratiche ambientali a quello ad una salutare attività fisica, e nel mondo della scuola, veicolo ideale del massaggio alle famiglie.