Cuneo – Lvia (Associazione internazionale volontari laici), specializzata in solidarietà e cooperazione internazionale compie 50 anni. Era infatti il 1966 quando, a Cuneo, don Aldo Benevelli catalizzò il primo nucleo di giovani volontari.“Il nascente gruppo Lvia era figlio del clima post-conciliare – spiega don Benevelli, che ricorda i primi passi dell’associazione -. Con il Concilio Vaticano II si faceva strada l’idea di una Chiesa nuova e a noi interessava soprattutto il rinnovamento del cristiano, come uomo che sta vicino all’uomo. Nasceva a Cuneo un gruppo di giovani eterogeneo, cattolici, laici, provenienti dal mondo del sindacato e dell’università, ma con uno sguardo sul mondo basato sui medesimi valori”.Sono quasi 700 i volontari, donne e uomini provenienti da tutta Italia, che in questi 50 anni hanno operato con Lvia nei Paesi più poveri. Queste attività non sono semplicemente “progetti”, ma relazioni, condivisione di idee e risorse, impegno al Nord e al Sud per la costruzione di un mondo più solidale e più giusto.Ezio Elia, neo presidente di Lvia e, in passato, volontario in Burkina Faso, spiega: “In questi 50 anni l’idea da cui è nata Lvia e il sogno che ha animato i primi volontari sono sempre vivi e si sono rinnovati a ogni sfida che i tempi e i Paesi in cui operiamo ci hanno posto. Anche adesso il mutevole e drammatico contesto mondiale continua a interpellarci e la Lvia risponde ribadendo che #tuttipossiamofarequalcosa! Stiamo costruendo una serie di iniziative per consolidare questi cinquant’anni e per promuovere una cultura della solidarietà, della cooperazione internazionale e della pace”.Per saperne di più: www.lvia.it